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24 settembre: Prima campanella del nuovo anno scolastico

Sta per suonare la prima campanella dell’anno scolastico 2020/2021 e sarà un rientro ancora più emozionante dal solito: come nella maggior parte della Regione Puglia, anche a Noci, l’avvio delle attività didattiche è fissato per domani 24 settembre e gli istituti si sono attrezzati per garantire lo svolgimento delle lezioni in piena sicurezza.

All’I.I.S. “Da Vinci-Agherbino” la nuova Dirigente prof.ssa Anna Maria Pani ha adottato una serie di provvedimenti nel rispetto delle raccomandazioni anti-Covid: gli ingressi nelle sedi avverranno a orari scaglionati, gli utenti saranno invitati a rispettare la segnaletica predisposta e quattro classi del Liceo sono state spostate alla sede del Professionale di Noci, dove un piano è stato ristrutturato con aule che permettono di mantenere il distanziamento previsto dalla Linee Guida. Inoltre, due classi del Liceo Economico Sociale, di 33 e 34 alunni ciascuna, sono state sdoppiate poiché non si disponeva di spazi adeguati.

Dopo oltre 6 mesi di sospensione forzata e didattica a distanza, torneranno a riecheggiare anche le voci di bambini e adolescenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. L’Istituto Comprensivo “Pascoli-Cappuccini” ha condiviso la “Regola delle 4 M”: 1- Misurare la temperatura, 2- Mascherina (tranne quando si è seduti al banco), 3- Mani igienizzate spesso, 4- Mantenere il distanziamento. I diversi plessi, nei giorni scorsi, sono stati dei veri e propri cantieri aperti: aule ridisegnate, nuova sistemazione di spazi in comune, banchi singoli e la novità dell’utilizzo del Museo dei Ragazzi per alcune classi caratterizzeranno il ritorno a scuola della “Pascoli-Cappuccini”, seguito in primissima fila dalla Dirigente Antonella Sasanelli.

Tanti punti in comune li ritroviamo anche per l’I.C. “Gallo-Positano” che attraverso un video pubblicato sulla Pagina Facebook ha informato su consigli e norme per una ripartenza in piena sicurezza: ingressi differenziati, ricreazione scaglionata e, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, preferibilmente negli spazi aperti, uso delle mascherine chirurgiche che saranno consegnate il primo giorno di scuola, l’uso di buste personali per riporre giacche e cappotti. Con una lettera aperta alla comunità educante la DS Chiara D’Aloja aveva manifestato incertezze e paura ma anche la grande speranza di “riuscire a percorrere insieme una piccola strada eccezionale, fatta di costanza ed entusiasmo, di delusioni e di fiducia, di discussioni e di condivisione di regole e idee”.

L’emergenza sanitaria ha trasformato il volto della scuola italiana: tutte le novità dovranno essere comprese per diventare, pian piano, pratica comune. La buona volontà e uno spirito collaborativo da parte di tutti saranno elementi fondamentali per ritrovare i giusti equilibri: ma ne vale davvero la pena, la priorità per tutti è ripartire in presenza e in sicurezza, per ridare alla Scuola il suo ruolo e valore fondamentale.

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